La devitalizzazione è uno dei trattamenti odontoiatrici più comuni ma anche più temuti dai pazienti. Tuttavia, oggi questa procedura è rapida, indolore e altamente efficace, soprattutto se eseguita da professionisti esperti.

Scopri in questa guida completa tutto ciò che devi sapere sulla devitalizzazione del dente a Milano, quando è necessaria, come si svolge, quali alternative esistono e quali sono i costi medi.

Cos’è la devitalizzazione

La devitalizzazione, chiamata anche terapia canalare o trattamento endodontico, è una procedura che consiste nella rimozione del nervo e della polpa infetta o infiammata all’interno del dente. Questo avviene quando la parte viva del dente (la polpa) è danneggiata da:

  • Carie profonda
  • Ascesso dentale
  • Infezione batterica
  • Trauma o frattura
  • Trattamenti odontoiatrici pregressi

Il trattamento mira a salvare il dente naturale, evitando l’estrazione.

Quando è necessaria una devitalizzazione

I segnali che possono indicare la necessità di una devitalizzazione includono:

  • Dolore acuto e persistente, soprattutto durante la masticazione
  • Ipersensibilità al caldo e al freddo
  • Gonfiore della gengiva vicino al dente
  • Cambio di colore del dente (scurimento)
  • Ascesso o pus nella zona interessata
  • Fistole gengivali

Solo una visita odontoiatrica con radiografia permette di confermare la diagnosi e stabilire il piano di trattamento.

Come funziona la devitalizzazione

La procedura di devitalizzazione si articola in 4 fasi principali:

  1. Anestesia locale
    Il dente viene anestetizzato per rendere l’intervento completamente indolore.
  2. Accesso alla camera pulpare
    Il dentista crea un’apertura per accedere ai canali radicolari e alla polpa.
  3. Pulizia e disinfezione
    Si rimuove il tessuto infetto e si detergono i canali con strumenti meccanici e soluzioni antibatteriche.
  4. Otturazione dei canali
    I canali vengono riempiti con un materiale biocompatibile (guttaperca) e il dente viene chiuso con un’otturazione provvisoria o definitiva.

In alcuni casi può essere necessaria una corona dentale per proteggere il dente trattato e ripristinare la sua funzione estetica e masticatoria.

Devitalizzazione fa male?

No, grazie alle moderne tecniche anestetiche e alla strumentazione avanzata, la devitalizzazione oggi è un intervento rapido e indolore. Il fastidio percepito è generalmente inferiore a quello di una carie non trattata o di un’estrazione.

È normale avvertire una leggera sensibilità nei giorni successivi al trattamento, facilmente gestibile con antidolorifici da banco.

Devitalizzazione o estrazione: cosa conviene?

Salvare il dente naturale, quando possibile, è sempre la scelta preferibile. L’estrazione va considerata solo se:

  • Il dente è gravemente compromesso
  • L’infezione è troppo estesa
  • Non c’è più struttura sufficiente per ricostruirlo

In questi casi sarà necessario sostituire il dente estratto con un impianto dentale o un ponte, procedure decisamente più costose e complesse.

Cosa aspettarsi dopo il trattamento

Dopo la devitalizzazione, è importante:

  • Evitare di masticare sul dente trattato per 24-48 ore
  • Seguire le indicazioni del dentista e assumere eventuali farmaci
  • Mantenere una corretta igiene orale

Se il dente è stato trattato in modo corretto, può durare per decenni o addirittura per tutta la vita.

Conclusione

La devitalizzazione dentale è una procedura sicura, efficace e indolore, fondamentale per salvare un dente compromesso da carie profonde o infezioni. Se hai dolore o sospetti un’infezione, non rimandare.